Un percorso attraverso il clima culturale e spirituale di Fonte Avellana e Camaldoli durante i
secoli X-XII permette di interpretare il messaggio contenuto nell'insegnamento e nell'esempio
di vita di San Romualdo (secoli X-XI). Si giunge di questa maniera al concetto di una
idiorytmia camaldolese saltando a pie' pari la dualità di Vita Attiva (cenobio) - Vita
contemplativa (eremo) e utilizzando finalmente la categoria di uomo unificato che consideri la
necessità per qualunque battezzato quale che sia la sua forma di vita sia nel mondo che
fuori dal mondo di diventare tutt'uno con Cristo all'interno del riferimento teologico alla
Communio Trinitatis e nell'esperienza della Perfecta Charitas.