Nel testo autobiografico l'autore che riflette sul proprio vissuto e lo elabora da un punto di
vista retrospettivo afferma la propria esistenza e coscienza di sé. Inoltre come momento
della costruzione scritta dell'identità del soggetto le autobiografie nella varietà
tipologica che le caratterizza presentano i ricordi dell'individuo nella loro valenza
collettiva. Il tema della presente ricerca è il racconto di sé da parte di autori ebrei in
Italia nell'arco di tempo compreso tra il 1848 e il 1922. Quale fu l'effetto prodotto
sull'identità ebraica dai mutamenti che contrassegnarono l'epoca liberale a partire dal
momento dell'emancipazione fino alla marcia su Roma di Benito Mussolini? Sulla base del genere
autobiografico e dei criteri narrativi che lo definiscono si esamina qui la configurazione
dell'identità nelle sue componenti di religione e cultura a partire dal suo incontro con la
nuova categoria dell'identità nazionale italiana parallelamente vengono presi in
considerazione i principali fattori esterni condizionanti - dai fondamentali sviluppi politici
e sociali in seguito all'unificazione del 1860 ai dibattiti e alle correnti nati all'interno
del microcosmo ebraico. Le diverse opere che si differenziano anche in ragione degli intenti
rappresentativi da cui scaturiscono offrono un quadro dei curricula formativi individuali nel
loro diverso rilievo e dei percorsi della vita professionale e in misura più limitata
privata di cittadini italiani di religione ebraica - rabbini studiosi attivi in diversi
settori uomini politici insegnanti - fino all'età fascista nello stesso tempo esse
illustrano i processi dell'integrazione ebraica nell'Italia unita e della conseguente
progressiva assimilazione nonchè aspetti e momenti di conservazione ad essa contrapposti. Nel
viaggio letterario-storico-culturale in questa forma di espressione della memoria italo-ebraica
attraverso lo specchio dei ricordi in cui passato e presente interagiscono vengono infine ad
essere posti in luce caratteri e dinamiche delle complesse relazioni tra il mondo ebraico e lo
stato liberale in Italia.