Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento la saga senza eccessi di un'inquieta
famiglia lombarda. Una storia divertente e amara che infine come una fiaba apre il cuore alla
speranza. 'La pianura è sorella del lago. Per questo ne ho subito il fascino ancor prima di
conoscerla quando leggevo i racconti di Guareschi' (Andrea Vitali). Oreste Piedivico classe
1901 veterinario di Manerbio provincia di Brescia è ben visto da tutti nella zona della
Bassa che è la sua condotta. Sempre disponibile sempre pronto a sfrecciare sulla sua Benelli
per visitare un mulo e far nascere un vitello o magari un bambino. È anche un buon partito e
quando decide che non vuol più essere signorino trova subito moglie: la Lidovina figlia unica
di un allevatore. Il matrimonio però si rivela più complesso del previsto. Lui non è mai
stato tipo da relazioni fisse e anche se si impegna nei panni del marito è un po' impacciato.
Mentre lei in quelli della moglie è proprio spaesata. Oreste accoglie la vita senza farsi
troppe domande Lidovina non smette mai di rimuginare. Sono diversi e ancor più diversi
saranno i loro eredi. Proprio questi anni dopo scopriranno una semplice verità: non c'è
bisogno di assomigliarsi per volersi bene.