Terzo giallo di Andrea Camilleri che vede come protagonista Salvo Montalbano il commissario di
stanza a Vigàta immaginaria cittadina siciliana. Questa volta il commissario sospetta
l'esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un
peschereccio di Mazara del Vallo e quella di un commerciante di Vigàta accoltellato dentro un
ascensore. Per Camilleri la Sicilia di oggi è fonte continua di ispirazione e scoperta di
intrecci di romanzo poliziesco e di osservazione su di un costume magari inquietante ma
certamente non statico che gli suggerisce un linguaggio una parlata mai banale nè risaputa.