Il concetto di psicopatologia web-mediata nasce dalla necessità di distinguere la dipendenza da
internet intesa come dipendenza patologica comportamentale da dinamiche disfunzionali più
complesse che coinvolgono bambini e adolescenti nativi digitali. Questo libro che rappresenta
un tentativo di comprensione di tali dinamiche affonda le sue radici nell'esperienza clinica
svolta presso il Policlinico Gemelli di Roma su pazienti con forme morbose che espandono i
confini della clinica psichiatrica classica e che quindi lasciano pensare all'acquisizione di
basi mentali diverse. La crescita inarrestabile delle relazioni internet-mediate destinate nel
tempo a prevalere sui contatti dal vivo ha moltiplicato le possibilità di comunicare tra i
giovani e complicato invece le relazioni con la generazione precedente quella dei genitori i
quali spesso sull'argomento risultano paradossalmente meno competenti dei figli. Il volume
esplora quindi la complessità dei quadri psicopatologici che ne scaturiscono analizzando la
dipendenza da internet nel contesto allargato di altre dipendenze comportamentali come quella
da gioco d'azzardo (online gambling) e varie forme di perversione delle condotte sessuali
(cybersex). Dopo la descrizione delle trasformazioni socioculturali che l'era digitale ha
generato nel modo di vivere il tempo e lo spazio e l'emergere di gravi condotte di ritiro
sociale negli adolescenti (fenomeno noto in Giappone come hikikomori) viene affrontato il
concetto di dissociazione come nucleo fondante della maggior parte delle manifestazioni
cliniche internet-correlate con la proposta di trattamenti specifici. La psicopatologia
web-mediata coinvolge quindi molte aree cognitive come la percezione l'attenzione la memoria
il pensiero e l'istintualità e dà origine a un nuov