Il libro Sisifo felice. Vincenzo Cerami drammaturgo è uno studio sul teatro in gran parte
inedito di Cerami ed è la prima ricerca teorica a vasto raggio sulla sua arte della 'mise en
scène'. «Il faut imaginer Sisyphe heureux»: questa è l'immagine che Albert Camus postula per
Sisifo non più vano ripetitore di una inutile fatica ma esempio di sagacia nello sfidare gli
dei e nel reiterare l'atto del cominciamento. Il libro coglie di questo scrittore (Un borghese
piccolo piccolo) sceneggiatore di molti films (La vita è bella di Roberto Benigni Porte
aperte di Gianni Amelio) drammaturgo una caparbietà da 'Sisifo felice' che articola con
sempre maggiore intensità espressioni polisemiche registri diversi 'à la lisière des genres'.
Quest'analisi mette anche in luce in che modo la sua opera costituisca nel tempo un 'work in
progress' un osservatorio dei mutamenti di costume e di forme cognitive. Facendo appello a
criteri estetici a temi filosofici che hanno accompagnato la storia del teatro e alla
pragmatica delle contaminazioni il libro interpreta la drammaturgia di uno degli autori più
versatili della nostra cultura contemporanea impastata di echi di risonanze di strategie
comunicative che fanno dialogare linguaggi diversi.