Il commento per «c.m.» 25 nasce dal desiderio di studiare l'epitalamio meno noto di Claudiano e
di attribuirgli un ruolo nel «corpus Claudianeum». L'interpretazione del carme alla luce della
tradizione letteraria precedente è alla base di questo studio che servendosi del metodo
intertestuale rivela un risultato inaspettato per quanto riguarda la combinazione di nuovi
elementi e l'accentuazione del carattere panegirico. L'apparato mitologico suscita interesse e
simpatia nelle figure di una Venere pronuba oziosa e sensuale e un Imeneo poeta bucolico.
Claudiano che in c.10 era vincolato da ragioni politiche può soddisfare qui le sue esigenze
poetiche e affrontare in occasione delle nozze di Palladio e Celerina il tema del matrimonio
da un punto di vista diverso da quello tradizionale.