Questo libro indaga le principali (a)simmetrie esistenti fra alcune particelle additive dello
spagnolo e dell¿italiano dotate di diversi livelli di polifunzionalità. L¿obiettivo è duplice:
da una parte sistematizzare le differenze più rilevanti in chiave contrastiva fra i segni
nelle due lingue relativamente al diverso contributo che esse danno all¿articolazione
informativa del testo scritto dall¿altra dimostrare che l¿equivalenza interlinguistica può a
seconda dei casi basarsi su dispositivi di natura lessicale sintattica o
gerarchico-informativa. Si ricorre a un corpus parallelo e a un modello di segmentazione
pragmatica del testo integrando criteri di analisi morfosintattici posizionali e
semantico-pragmatici.