In mezzo alla città di cemento e asfalto Marcovaldo va in cerca della Natura. Ma esiste ancora
la Natura? Quella che egli trova è una Natura dispettosa contraffatta compromessa con la vita
artificiale. Personaggio buffo e melanconico Marcovaldo è il protagonista d'una serie di
favole moderne dove Italo Calvino va segnando come in un suo block-notes segreto avvenimenti
impercettibili nella vita di una grande città industriale quali possono essere il passaggio
d'una nuvola carica di pioggia o l'arrivo mattutino d'uno sbuffo di vento. Quando le avventure
di Marcovaldo hanno raggiunto un bel numero seguendo come un colorato calendario l'alternarsi
delle stagioni Calvino le ha disposte in un libro. Partite come divagazioni comico-poetiche
sul tema - 'neorealistico' per eccellenza - della più elementare lotta per la vita le venti
favole di Marcovaldo arrivano alla rappresentazione della più complicata realtà d'oggi alla
satira del 'miracolo economico' e della 'civiltà del consumo' ma sempre restano fedeli a una
classica struttura narrativa: quella delle storielle a vignette dei giornalini per l'infanzia.
Marcovaldo non è altro che un Fortunello contemporaneo un Bonaventura all'incontrario un
Pampurio dei caseggiati popolari. (Italo Calvino)