Eboli - dicono i lucani tra cui Levi fu mandato al confino dal fascismo - e l'ultimo paese di
cristiani. Cristiano è uguale a uomo. Nei paesi successivi i nostri non si vive da cristiani
ma da animali. Dice Italo Calvino in uno dei due testi che introducono questo volume: La
peculiarità di Carlo Levi sta in questo: che egli è il testimone della presenza di un altro
tempo all'interno del nostro tempo è l'ambasciatore d'un altro mondo all'interno del nostro
mondo. Possiamo definire questo mondo il mondo che vive fuori della nostra storia di fronte al
mondo che vive nella storia. Naturalmente questa è una definizione esterna è diciamo la
situazione di partenza dell'opera di Carlo Levi: il protagonista di Cristo si è fermato a Eboli
è un uomo impegnato nella storia che viene a trovarsi nel cuore di un Sud stregonesco magico
e vede che quelle che erano per lui le ragioni in gioco qui non valgono più sono in gioco
altre ragioni altre opposizioni nello stesso tempo più complesse e più elementari.