I lettori di ossa racconta lo scontro tra scienza e politica nel dibattito sulla preistoria
australiana e di altri Paesi dove la presenza dei popoli indigeni rende profondamente politica
l'interpretazione del passato. Gli scienziati stanno ricostruendo la preistoria con l'uso di
tecnologie sempre più avanzate mentre i popoli indigeni ne rivendicano la proprietà esclusiva.
Questo rende sempre più difficile lo studio delle ossa e dei reperti che gli aborigeni
attribuiscono ai loro antenati ancestrali. Simultaneamente altri studiosi in genere di
estrazione umanistica sfidano la supremazia del metodo scientifica per ricostruire il passato.
La situazione è complicata dalla rivalità tra gruppi di ricerca università e musei coinvolti
in programmi sull'evoluzione umana finanziati in modo precario. I lettori di ossa presenta la
scienza alla base delle nuove ricerche sull'evoluzione umana ma anche i protagonisti e la
politica.