Dai dati segnalati dall'OMS negli ultimi anni è emerso che il suicidio costituisce oggi un
grave problema di sanità pubblica: nei Paesi occidentali rappresenta infatti la seconda-terza
causa di morte nei giovani e l'ottava-nona nei soggetti anziani. Nel 2000 circa un milione di
individui si è tolto la vita mentre circa 15 milioni di persone hanno tentato il suicidio. Ciò
significa in media una morte per suicidio ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3
secondi. Il suicidio è un atto complesso non ascrivibile a una sola causa. Secondo i più
recenti studi infatti le motivazioni alla base di questo fenomeno derivano da un'interazione
di fattori biologici e ambientali che si intrecciano con ulteriori implicazioni psicologiche
sociali e culturali. Questo volume analizza la varietà dei fenomeni autolesivi (vero e proprio
suicidio tentato suicidio altre forme di comportamento anticonservativo) e individua le
categorie di soggetti più interessate con particolare attenzione agli adolescenti e alle
popolazioni speciali (carcerati forze dell'ordine) descrivendo fattori di rischio e di
protezione e delineando strategie di trattamento e prevenzione. Pensato in particolare per
medici psicologi studenti universitari di ogni ordine e grado nonché per i diversi operatori
sanitari e psicosociali questo libro si rivolge anche a tutti coloro che sono interessati ai
quegli aspetti della società (condizione economica religiosità crisi tossicodipendenza)
chiamati in causa da questa condizione estrema di disagio.