L'Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare nella
stagione invernale diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati
ai ripidi canali alle discese mozzafiato dove l'unico problema è "sciare"... Delle Alpi ormai
tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate sono poche
le linee ancora da salire e da scendere poche le possibilità di trovarsi in perfetta
solitudine ad affrontare un'escursione. In Appennino è diverso le montagne riservano ancora
delle zone veramente selvagge dove l'uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti
offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle questo è stato il grande
privilegio che l'Appennino ha saputo offrire all'autore: la possibilità di cercare le proprie
linee e di trovare le proprie discese. "L'avventura secondo me non conosce quota! Ci si può
ingaggiare con la montagna a 8000 metri come a 2000 metri ognuno può trovare la propria
dimensione ed esplorare il terreno che preferisce e in cui si sente a casa l'avventura è uno
stato mentale che nasce e cresce dentro ognuno di noi se giustamente alimentato con motivazioni
progetti obiettivi voglia di mettersi in discussione e di migliorare il proprio livello
fisico tecnico e mentale. Credo che tutti abbiamo un debito di riconoscenza verso le montagne
di casa! Per me... era semplicemente giunto il momento di saldarlo." La guida prende in
considerazione 74 vie scelte nei gruppi del Monte Gomito Alpe Tre Potenze Abetone Val di
Luce Corno alle Scale Cimone Libro Aperto Cima Tauffi Giovo Rondinaio Lago Santo Monte
Cusna Febbio Alpe di Vallestrina Cipolla Sassofratto Vecchio Cella Le Porraie Castellino
Prado Cerreto Laghi Monte Alto Punta Buffanaro Monte Casarola Alpe di Succiso.